Ritorno ad Anec

Un viaggio verso la propria origine, un cammino per ritrovare se stessi attraverso la trasformazione della sofferenza per fare ritorno a ciò che conta realmente nella vita. 

La caduta di un mondo che voleva essere ideale, un mondo dal quale malattia e dolore sono stati eliminati.
L’artificiosa perfezione creata dall’uomo ben presto mostra tutta la sua fragilità e il sogno, l’utopia si trasformano in un’imminente catastrofe per il genere umano.
L’unica salvezza è ritrovare Anec, l’ultima città abitata dagli esterni …

“Sono passati ormai  dieci anni da quando gli abitanti del pianeta Rur si sono trasferiti a Luvefel, una città supertecnologica costruita per ovviare ai molti problemi del Mondo Esterno. La città è concepita e pubblicizzata come il LUogo della VEra FELicità (Luvefel), un posto migliore del mondo sino ad ora conosciuto.

Non ci sono più conflitti e le persone vivono vicine ed in perfetta armonia.
Nella città protetta di Luvefel, gli abitanti potranno godere di tutte le meraviglie conosciute perfettamente riprodotte nel sottosuolo.

Ahel, ha scelto di lasciare Anec, lʼantica cittadella in cui è nato e cresciuto per trasferirsi a Luvefel, malgrado i suoi genitori non abbiano voluto seguirlo.

Ci sono però problemi molto gravi all’orizzonte.

La realtà è diversa da quanto sperato e il sogno si sta trasformando in una catastrofe.
C’è poco tempo, il Governo decide di inviare una spedizione nel Mondo Esterno per vedere se ad Anec qualcuno è sopravvissuto.

Ahel fa parte del gruppo di scienziati inviati, ed il suo viaggio sarà pieno di emozioni e sorprese, e le sue scoperte si riveleranno, lentamente, delle conquiste per il suo animo.”

Può dunque la sofferenza essere la chiave di tutto?